Europa: primato della politica o “cretinismo economico”?
“Come sapeva Gramsci, è la nostra indifferenza a rendere fatale l’ordine delle cose. Quanto più stabile ed irreversibile si ritiene che sia una situazione storica, tanto più essa lo diventa effettivamente” con Diego Fusaro
Si terrà sabato 21 marzo, alle 17.00, presso il Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà di via San Lucifero 71 a Cagliari, il convegno dal titolo Europa: primato della politica o “cretinismo economico”? e che vedrà come relatore il filosofo Diego Fusaro, ricercatore in Storia della Filosofia presso la facoltà di Filosofia dell'Università Vita-Salute San Raffaele di Milano.
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L'evento, realizzato dall'associazione studentesca Caravella Youth in Action e dalle scuole Pirandello di Cagliari e Berlino, con il contributo dell'Università degli Studi di Cagliari e dell'Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario di Cagliari (E.R.S.U.) e la collaborazione di Unica Radio, affronta un tema spinoso e assolutamente reale della nostra società, il ruolo dell'Europa, intesa come Unione Europea ma anche come continente dei popoli che vi abitano da millenni, come contenitore di fattori geopolitici e storico-culturali.
Il filosofo torinese sostiene, infatti, che «nel nostro Paese non vi è una sovranità economica giacché dipendiamo integralmente dalle decisioni prese altrove (Economia, Banca Centrale, Finanza). Ma perché la politica possa concretamente operare occorre liberarsi dalla morsa dell'Europa, cioè dalla dittatura finanziaria dell'economia che detta legge al di là della politica».
«Il problema non è solo economico – continua Fusaro – ma politico, innanzitutto, e si può risolvere uscendo da questo Euro, da questa Europa, e creare un'altra visione politica alternativa che ponga al centro i popoli, le loro tradizioni, le loro culture, le loro dignità. Bisogna uscire da questa Europa per crearne una degna, una nuova, di popoli liberi e uguali».
Durante il convegno, verranno trattati altri temi importanti come, per esempio, il ruolo dei giovani oggi, schiacciati dai contratti precari a tempo determinato promossi dal capitalismo del XXI secolo e la condizione dell'uomo post-moderno.
Ci sarà spazio anche per altri argomenti attuali: dal terrorismo internazionale e coloro che identificano, a torto, l'Islam con il terrorismo stesso, all'immigrazione e chi intende promuovere una guerra tra poveri, ossia tra italiani e immigrati; dal ruolo della Russia alla crisi del sistema capitalista, sino a provare a identificare quelli che oggi sono i principali “nemici” sul piano economico, filosofico e geopolitico.
Si cercherà di passare da un argomento all’altro rimanendo in un contesto unitario. Insomma, l'Europa non è che un pretesto dal quale partire per arrivare ad una riflessione intorno alla società dei nostri tempi, al compito di una filosofia resistente che ha il dovere di ripensare il mondo come storia e possibilità.
«Questo disegno europeo è un progetto criminale che serve a svuotare la politica e a produrre quello che Gramsci definì efficacemente “cretinismo economico” che vediamo sviluppato tutti i giorni. Bisogna uscire dal bunker economico e tornare al primato della politica. I giovani – chiude Fusaro – sono coloro che più stanno pagando questo e devono reagire a questa demenza generalizzata, ma bisogna partire dalla situazione europea».
Reagire perchè “la retorica, oggi trionfante, dell’immodificabilità dell’esistente finisce sempre più per renderlo tale. Come sapeva Gramsci, è la nostra indifferenza a rendere fatale l’ordine delle cose. Quanto più stabile ed irreversibile si ritiene che sia una situazione storica, tanto più essa lo diventa effettivamente”
Ed è ai giovani che i promotori dell'iniziativa si rivolgono primariamente, com'è nella natura delle loro strutture: una cooperativa sociale che è anche una scuola, e che ha come missione il recupero e la crescita del giovane ed ha esteso la sua attività dalla Sardegna a Berlino, ed un'associazione studentesca che da anni si batte per la promozione sociale e culturale, nel contesto universitario e cittadino in cui è nata e vive, e che da qualche anno si è aperta anche alla dimensione europea.
NOTA: Prima della conferenza, alle ore 12,00 presso la libreria “Il Bastione” di Cagliari, Diego Fusaro presenterà il suo libro: Gramsci, la passione di essere nel mondo (Feltrinelli, 2015). Interverrà il direttore dell’Istituto Gramsci per la Sardegna, Eugenio Orrù.
