Ipogeici Pirandelliani...

Il 10 marzo, approfittando della splendida giornata di sole alcuni volenterosi studenti e studentesse del Pirandello, accompagnati dalla prof.ssa Giulietta Mocci e dal sottoscritto si sono inerpicati nel fantastico terrapieno per raggiungere attraverso lo stretto passaggio che taglia i giardini pubblici l'anfiteatro romano. Giunti a destinazione debitamente riposati, alla truppa pirandelliana si sono aggiunte le nostre due guide (due giovani studenti del corso universitario di operatore culturale del turismo) che ci hanno condotto nella cavita' rifugio di via don bosco....qui il buio e' stato debitamente circoscritto da numerose candele che hanno accolto i visitatori e che hanno fatto da compagnia alla descrizione della guida...il posto era bellissimo seppur nel suo un po' inquieto uso ed i ragazzi si sono appassionati nel sentire dell'uso della cavità. >>>

Una volta usciti dal buio la truppa si e' spostata risalendo il viale merello sino a raggiungere il vico i dove si trova l'orto dei cappuccini con la relativa area archeologica... e qui i famosi pirandelliani si sono lanciati tra alberi di limoni ed arance (buonissime). Dopo adeguato ristoro, divisi in due gruppi, siamo scesi nell'area archeologica; meravigliosa la cava riattata a cisterna gia' in periodo flavio ed interessante la spiegazione sulla incerta "navicula petri" ritrovata durante gli scavi degli anni novanta.
Dopo l'ennesimo ristoro a base di arance la marcia e' continuata sino a raggiungere, attraverso la via vittorio veneto, la cavita' delle cinque colonne (in realta' trattasi di pilastri). Qui i ragazzi hanno avuto modo di verificare e di comprendere il significato dei numerosi fiori stampati sui muri e allegramente e in maniera molto carina il nostro percorso ha avuto termine.

Successivamente ho avuto modo di sentire la mia amica che gestisce i siti e mi ha assicurato una visita completa e gratuita (spero) dell'anfiteatro romano!!! Quindi, alla prossima... e grazie a tutti quelli che hanno partecipato!